A proposito…

“Ogni tanto faccio un bagno di blog, o una nuotata nel mondo del Cannocchiale. Blog generazionali, blog narcisi, blog informativi, di destra di sinistra, che riciclano storie foto vite informazioni. Con le musichette, con i monologhi di Liga, con i colori bianchi neri verdi festosi, con i cuoricini e le fatine, con croci celtiche e crochi, foto di famiglia e nessuna foto. Con commenti e senza. Con la parrucca, o in via d’estinzione. Con tremila post al giorno, o solo con una scritta di benvenuto. Con occhi che ti guardano, mani che si abbracciano, gigantografie di cantanti. E questo intreccio di commenti con il link: e chi si firma anonimo chi scrive trattati di metafisica tascabile. Con quadri di Picasso, o con rimandi sul genere fantasy. Ognuno si chiude nella sua camera, chiude la porta chiave e comunica con il mondo. Generazioni anni Ottanta (prevalentemente). Generazioni anni Settanta. Pochi quelli di prima. Blog graziosi teneri mammamia che fa la scuola. Manine che fanno ciao. Oppure strane immagini che ti fanno capire che dietro c’è una grande storia d’amore in atto. Ma comunque sappiamo che si scrive di più quando questa è finita. I blog politici: “voto no”, “salvo la costituzione”, “ricordo il Po”. I blog dei radicali, quasi tutti uguali: Usa, Israele, etc. I pacifisti: anch’essi quasi tutti uguali: tremila link del commercio equo e solidale, e di solito musichetta americana. (Quelli che fanno parte della categoria di chi non si riconosce in nessuna categoria). Quelli impegnati; quelli che-ti-vogliono-far-capire-che-fanno-i-giornalisti, e contano quanti vaffanculo prendono, così affermano l’ego. Quelli che stanno all’estero e hanno capito tutto. I poveri e soli naviganti. Quelli che cercano la ragazza e quelli che no. Quelli che odiano tutto e vogliono dirti che amano solo te. Quelli che ti danno i bacetti della buona notte. Insomma un bel mondo. Cosa ne faremo? A quando una pastasciuttata collettiva? E chi si prenota per fare un filmino? Chi porta la birra? Tutto tranne il vino rosato, vi prego!”

(dal blog di ‘devarim’)

[Prima pubblicazione: 16 dicembre 2006]