Fiumana

Mi è stato dato di non poter restare a guardare lo scorrere del fiume seduto comodamente tra i fiori e l’erba dell’argine. Sono stato preso e gettato nel turbinio della corrente e ne sono stato travolto. Non voglio essere tratto in salvo, ma semplicemente fare qualcosa per logorare gli argini e sfondarli, nella fiducia che la fiumana abbia a straripare, a inondare e allagare deserti assetati. Se questo sogno non dovesse farsi realtà nella storia del mio tempo, allora preferisco rimanere travolto dai flutti e perdermi, insieme a tutti, perché vorrebbe dire che l’umanità ha ancora bisogno di morte per la sua risurrezione, per il tempo nuovo della sua storia…

(S. Politi)

[Prima pubblicazione: 11 marzo 2007]