Martin Luther King, in memoriam

In memoria di Martin Luther King, nel 39mo anniversario della sua Pasqua (4 aprile 1968): perché i sogni non muoiono con le persone!

“Sì, è vero, io stesso sono vittima di sogni svaniti, di speranze rovinate, ma nonostante tutto oggi voglio concludere dicendo che io ho ancora dei sogni, perché so che nella vita non bisogna mai cedere.
Se perdete la speranza, in un modo o nell’altro perdete quella vitalità che rende degna la vita, perdete quel coraggio di essere voi stessi, quella qualità che vi fa continuare nonostante tutto.
Ecco perché io ho ancora un sogno…
Ho ancora il sogno che un giorno la giustizia scorrerà come l’acqua e la rettitudine come una poderosa corrente (Amos 5,24)
Ho ancora il sogno che un giorno la guerra cesserà, che gli uomini muteranno le loro spade in aratri e che le nazioni non insorgeranno più contro le nazioni, e la guerra non sarà più neppure oggetto di studio (Isaia 2,4)…”.

“Quel che mi rende felice è che attraverso la prospettiva del tempo riesco a sentire una voce che grida: ‘Forse non sarà per oggi, forse non sarà per domani, ma è bene che sia nel tuo cuore. È bene che tu ci provi’. Magari non riuscirai a vederlo. Il sogno può anche non realizzarsi, ma è comunque un bene che tu abbia un desiderio da realizzare. È bene che sia nel tuo cuore.”

(M. L. King)

[Prima pubblicazione: 4 aprile 2007]